Ho conosciuto Cristiano Nordio e Gianluca Fiscato durante uno dei primi Freelancecamp, e ora eccoli qua, con un libro appena pubblicato e nientemeno che nel ruolo di sponsor: evviva, mi piace vedere quanta strada tutti noi abbiamo fatto in questi anni!
Ciao Gianluca e Cristiano, innanzitutto presentatevi in due frasi ciascuno. Anzi, facciamo che Gianluca presenta Cristiano e viceversa.
G: Cristiano si occupa di marketing strategico. È un ragazzo che vive quel che fa, nel senso che per lui la coerenza e la correttezza vengono prima di tutto. L’amicizia, la professionalità e l’attenzione che ci mette sono una conseguenza. E poi se dobbiamo trovargli un pregio: dice grazie e chiede scusa.
C: Gianluca si occupa di Transfer Knowledge. È tra le persone più smart che ho incontrato nella mia vita. Pensa rapido, agisce rapido, quasi sembra che i problemi non riescano a tenergli il passo. Eppure è anche una roccia, è LA persona a cui puoi “affidarti”. E anche quella che un secondo dopo averla conosciuta vorresti avere come amica.
Non è la prima volta che venite al Freelancecamp, ma stavolta lo fate in veste di sponsor e supporter: che novità ci raccontate?
Il più grande cambiamento è a livello di ragione sociale: abbiamo fondato People Branding che è la nostra impresa e anche il nome del nostro metodo. People Branding è infatti un metodo di business modeling costruito interamente sull’esperienza del cliente e su dei giochi in scatola, pensato per aiutare chi vive in azienda a prendere decisioni strategiche. Al di là di questo, crediamo di aver fatto quel piccolo passo che sognavamo da tempo: codificare quello che facevamo e come lo facevamo per renderlo disponibile ad altri freelance e consulenti.
È fresco di stampa il vostro libro People Branding, in cui esponete 10 leggi sull’innovazione d’impresa illustrandole con altrettanti casi di imprese italiane, tutte PMI, che le hanno sperimentate sul campo. Se doveste sceglierne una su tutte, quale vorreste evidenziare?
Forse Wanderjack perché racconta la storia di Elena, una ragazza di circa 30 anni che decide di aprire un’azienda per inseguire un sogno e una passione, anzi un lifestyle, un modo di viaggiare e fare turismo. Abbiamo fatto il percorso assieme, dall’idea al primo viaggio venduto, e la cosa più bella è entrare da lei in ufficio, vedere i poster People Branding con tutti i timbri e sentirle dire: “Ma sapete che quando devo prendere decisioni mi metto qui a vedere se hanno un senso strategico?”. Questo ci piace perché abbiamo raggiunto l’obiettivo: rendere un piccolo imprenditore capace di pensare e fare strategia in modo autonomo. Con un metodo e poche regole che poi non sono altro che una mappa per evolvere insieme al mercato e a tutto ciò che gli ruota attorno.
Quali di queste regole valgono anche per i freelance?
Crediamo tutte. Infatti, più che regole sono punti di vista per leggere il cambiamento in atto e per far riflettere su cosa sta mutando nel mondo. Ogni freelance, poi, è una piccola azienda e quindi non sfugge alle dinamiche di questo mondo in via di innovazione. Se dovessimo però sceglierne una che ci piace sarebbe questa, la numero 3:
Se non stai considerando l’esperienza del tuo cliente e i suoi bisogni quello che stai costruendo non è una proposta di valore ma un nuovo prodotto o servizio. Il mercato compra prodotti o servizi ma premia le proposte di valore. I primi li misura sul prezzo. Le seconde le misura in esperienza, e un “wow” non solo non ha prezzo ma solitamente innesca un processo fatto di passaparola e advocacy.
C’è qualcosa che vi siete portati a casa dalle precedenti edizioni del Freelancecamp e che vi ha aiutato professionalmente?
Il Freelancecamp è un gran frullatore di emozioni positive e idee. Se dovessimo dire tre cose che ci siamo portati a casa dal punto di vista professionale ne dimenticheremmo 100. Quindi, possiamo dire che ci siamo portati a casa una gran energia e l’impressione che non siamo così soli. Ci spieghiamo, il freelance o l’imprenditore rischia sempre di sentirsi un po’ “solo contro tutto e contro tutti” e, per questo, forse la più grande “lezione” ricevuta dai precedenti Freelancecamp è proprio che siamo in buona compagnia! E poi, non possiamo dimenticarlo, il nome e l’idea People Branding sono nati a Marina Romea 2 anni fa, quando abbiamo presentato il video del Freelance Inside Manifesto dedicato a tutte le persone – imprenditori, manager, consulenti e freelance – in via di innovazione!
Abbiamo chiesto a tutti di scegliere un pezzo musicale come colonna sonora ideale della vita da freelance: qual è il vostro contributo alla playlist?
La vita da freelance, ma non solo, ha due facce, la prima la si potrebbe rappresentare con Running to stand still degli U2, la seconda con Learn to fly dei Foo Fighters, però nella versione del Rockin’ 1000 che rappresenta meglio quello in cui crediamo, ossia che insieme si possano fare cose straordinarie.
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