In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Cerco di unire l’esperienza in agenzia di comunicazione (da dove ho visto il nascere del digitale) con l’esperienza nell’IT che ho fatto per qualche anno (per conoscere anche il dietro le quinte). Ho quindi una visione più ampia di tutti gli aspetti e posso essere utile a chi vuole ragionare sulle strategie possibili e sugli strumenti da usare senza dimenticarsi dei pezzi per strada. In base ai progetti svolgo quindi ruoli diversi, purché non siano creativi.
Che conseguenze ha avuto e sta avendo l’emergenza Covid-19 sul tuo lavoro?
Alcuni lavori non sono partiti (ma spero ripartiranno dopo l’estate), altri sono proprio stati annullati. In alcuni casi però ha insegnato ai clienti che non sempre è necessaria la presenza e molte cose le possiamo risolvere brillantemente anche da remoto.
Hai già partecipato al Freelancecamp?
Sì.
Scegli una canzone che per te rappresenta lo spirito del freelance.
Beh, “Acrobat” si spiega da solo. Ti ho dato la versione in cui si sente anche quello che negli auricolari gli da il tempo quando deve fare gli attacchi. L’audio non è ottimo, ma va bene, anche i freelance hanno sempre qualcuno che gli suggerisce nelle orecchie 😜.
Oltre al Networking Corner e all’edizione online, c’è qualcosa che potremmo fare per la community?
Se, come credo, il networking corner sarà utile come lo è stato l’equivalente offline l’hanno scorso potrebbe diventare un appuntamento periodico più frequente.
C’è un talk del Freelancecamp che ti ha insegnato qualcosa di utile che ti è servito durante l’emergenza Coronavirus?
Credo di averlo già indicato lo scorso anno, proprio perché non era su strumenti o esperienze reali ma era più centrato sulla persona.
Quello di Emanuele Tamponi del 2017 sul burnout.