Oggi abbiamo fatto tre domande a Mariachiara Montera, in Twitter come @maricler, che nella vita lavora come freelance, è Food Strategist e PR, e il suo blog è thechefisonthetable.it
1) Ma davvero vuoi fare/fai il/la freelance? Cosa ti spinge a farlo nonostante tutto?
Sì, dai ;)
La possibilità, senza ostacoli se non me stessa, di realizzare i progetti in cui credo, di dare forma a idee che coinvolgono luoghi, azioni e persone che mi entusiasmano: essere freelance vuol dire per me vivere in una dimensione dove le energie sono centrifugate e messe sotto pressione costantemente, ma che allo stesso tempo saltellano in uno spazio enorme, dove io mi sento perfettamente a mio agio.
Essere freelance moltiplica tenacia e ostinazione per raggiungere i miei obiettivi, e il mio obiettivo è la felicità (fatta evento, collaborazione, progetto, idea).
2) Se dovessi descrivere le tue competenze (non necessariamente quelle che usi ora) in 140 caratteri, cosa scriveresti? Ironic answers admitted :)
Governo progetti mantenendo insieme i pezzi col sorriso, e li realizzo con te. Non mi fermo se non di fronte a una mousse. Ottima stenografa.
3) Come spieghi il tuo lavoro ai tuoi?
L’organizzazione degli eventi e la scrittura sono abbastanza comprensibili.
Traduco Digital Pr in Ufficio Stampa, specifico che lo mando anche ai “Giornali che sono sul web” e aggiungo che divento amica di altri blogger come me, e nessuno si spaventa.
È il lavoro sui social che lascia più perplessi, e qui lo spiego come “Cerco immagini e frasi golose e le pubblico su Facebook”.
Soprattutto loro non capiscono come possa guadagnare qualcosa dalle frasi carine su Facebook :-)
4) Sei il ministro del lavoro e hai solo un decreto per i freelance, ovviamente di 140 caratteri massimo: cosa ci scrivi?
(Succede in Olanda) Sgravio fiscale per i primi due anni di circa 2000 euro. Ma anche pizze digeribili e un’alternativa vegetariana nei bar.
5) il posto in cui ti piace lavorare e il posto in cui detesti farlo (senza limiti alla fantasia)
Banalmente, amo lavorare da casa, dove posso ascoltare la musica che voglio e fare i grattini ai miei gatti ogni volta che voglio (sì, pubblico foto di gatti su Instagram).
Detesto – e con questa frase entro ufficialmente nella vecchiaia – trovarmi in bar con musica dal volume assurdo (e magari anche teenager rumorosi), ma spesso sono gli unici che hanno il free wi-fi.
Grazie Maricler! Vi siete iscritti e volete rispondere alle domande per presentarvi qui? Mandatele a gianluca chiocciola diegoli punto com :)