Il 1° aprile abbiamo fatto un sondaggio lampo all’interno della community del FreelanceCamp, interrogando via newsletter e gruppo Facebook circa 2000 persone; ora, arrivate 400 risposte, abbiamo chiuso il sondaggio ed è tempo di raccontarvi com’è andata.
I freelance sembrano non essere particolarmente né attratti né soddisfatti dal bonus di 600 euro che il governo ha deciso di concedere alle partite IVA, e in ogni caso le difficoltà tecniche si sono fatte sentire. Solo un terzo è riuscito a fare la richiesta sul sito dell’INPS, mentre un altro 23% il primo giorno è stato bloccato dai noti problemi di performance del sito (o dagli hacker, se credete alle favole).
In più, molti dichiarano di aver lasciato la pratica al proprio commercialista o all’associazione di categoria e di non saperne ancora l’esito.

È da notare come circa un 21% di chi ha risposto dichiari che non farà richiesta per lasciare spazio a “colleghi” più in difficoltà, anche se alcuni lamentano il blocco dei pagamenti da parte delle aziende.
Critiche anche alla modalità di erogazione (“sarebbe stato meglio cancellare parte dei contributi annuali INPS”).
Il 27% dichiara di approvare un sostegno parametrizzato alla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente. Qualcuno contesta anche i termini di variazione di reddito introdotti per averne diritto: “Ci sono parametri reddituali stringenti e calcolati in maniera piuttosto “sinistra” come il confronto tra trimestre 2020 e 2019 per calcolare una diminuzione minima del 30% del reddito, invece l’emergenza Coronavirus è iniziata praticamente a metà-fine febbraio 2020″.
Il 24% propone di rendere il contributo mensile fino alla fine dell’emergenza, e per un altro 20% i 600 euro mensili sono insufficienti, anche se per qualcuno “è già qualcosa” che il governo si sia ricordato delle Partite IVA.
Quasi totalmente contrari al contributo a tutti e a pioggia (solo il 3% è favorevole), in molti fanno presente la situazione diversa tra chi lavora per la vendita online (ancora funzionante) e la vendita offline (chiusa).

Il 2020, come lo vedi?
Dovendo assegnare un voto da zero a dieci alle aspettative per l’anno 2020, sono leggermente di più (203 vs 195) quelli che hanno dato un voto dal 6 in avanti, anche la media delle valutazioni si ferma a 5,3, sotto la sufficienza.

Chi ha risposto
Il campione riflette abbastanza bene la distribuzione che troviamo anche nei nostri eventi: partite IVA non iscritte a un ordine professionale, e prevalenza di regimi forfettari / minimi.

