In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Sono una consulente creativa, una definizione agile in cui entrano competenze strategiche di marketing e comunicazione, organizzazione (non solo di eventi) e produzione di contenuti. In pratica tutto quello che può servire a un marchio o un piccolo negozio di interni o decorazione o abbigliamento o cosmesi (o tutto insieme) per comunicarsi e servire al meglio i propri clienti. Poi ci sono le consulenze che dedico solo alle donne (freelancer o no) che vogliono disegnarsi e organizzarsi una vita su misura, invece che correre dietro alle aspettative degli altri.
Che conseguenze ha avuto e sta avendo l’emergenza Covid-19 sul tuo lavoro?
Tutti gli eventi rimandati. Interi lavori rimandati di 6 mesi. Grandi difficoltà organizzative per far entrare due uffici e due scuole dentro casa (e coordinare il tutto). Difficoltà a concentrarmi e livelli di stress considerevolmente aumentati. MA. Ho finalmente avuto tempo di aggiornare il mio sito, che dovrebbe essere online in tempo per il Freelancecamp.
Hai già partecipato al Freelancecamp?
Sì.
[Qui il suo talk dell’edizione online: “Mai più un muro nero: piccola procedura di personal branding per navigare eventi epocali“.]
Oltre al Networking Corner e all’edizione online, c’è qualcosa che potremmo fare per la community?
Mi piacerebbe che trasformaste i consigli informali che appaiono a volte nel gruppo Facebook in una directory di servizi/consigli per freelancer. Penso per esempio ai locali dove si può lavorare o trovarsi per un appuntamento. Magari sarebbe un modo per replicare un pezzo di Freelancecamp in forma diffusa.
C’è un talk del Freelancecamp che ti ha insegnato qualcosa di utile che ti è servito durante l’emergenza Coronavirus?
Per me il talk di Deborah sull’uso del microfono (”Il microfono è tuo amico”) resta un caposaldo fondamentale per parlare in pubblico e a maggior ragione durante una videocall in piena pandemia. Ogni singola volta (dal vivo o da casa) che devo parlare mi viene in mente lei… e cerco di non fare eccessive cazzate ;-) Si può dire ‘cazzate’ sul sito?!
E tu invece di cosa ci parlerai in questa edizione?
“La gestione delle aspettative è una questione di genere”. L’organizzazione del lavoro, se sei una freelancer femmina, non può prescindere dalla consapevolezza e dalla gestione di aspettative esterne che spesso cercano di importi un’identità, un comportamento e valori in cui non necessariamente ti riconosci. In 20 minuti cercherò di ricordare che la politica è dappertutto, offrire strumenti pratici e spunti d’ispirazione, e coinvolgere i maschi come alleati. Spiegherò anche perché dico ‘femmine’/’maschi’ invece di ‘donne’/’uomini’ :-)
Scegli una canzone che per te rappresenta lo spirito del freelance.
Beh, direi “Survivor”, Destiny’s Child:
I’m a survivor (what),
I’m not gon’ give up (what)
I’m not gon’ stop (what),
I’m gon’ work harder (what)
I’m a survivor (what),
I’m gonna make it (what)
I will survive (what),
keep on survivin’ (what)