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Barbara Pederzini: “freelance è la flessibilità/incertezza di inventarsi una carriera”

Scritto da Silvia Versari il 2 Maggio 2023
Barbara è una delle speaker più amate del Freelancecamp. In questi anni ci ha insegnato a difenderci dal burnout, a non fare personal branding imbarazzante, ma soprattutto a DIRE DI NO o, meglio, "sono a capacità".
Lei è proprio una della persone che devi conoscere. Dopo di che, ogni volta che non riesci a prendere una decisione, sentirai la sua voce che ti dice: "se non è un sì deciso, è un no".

Chi sei, cosa fai, a chi puoi essere utile?

Sono una consulente di marketing e comunicazione e una producer.
Dal 2021 divido la mia Partita IVA tra il lavoro come strategist in un’agenzia di Modena (Intersezione) e la produzione di servizi fotografici per brand stranieri (a marzo è uscito il secondo libro che ho co-prodotto in due anni).

Al Freelancecamp vengo soprattutto a parlare di organizzazione personale, di come gestire le aspettative altrui e di come promuoversi con buon senso.

Finalmente ci vediamo dal vivo! Cosa ti aspetti da questo incontro? 

Ho tanta voglia di riallacciare conoscenze e parlare con le persone, con calma e senza l’ansia di dover correre in call.

Ci dici qual è per te l’aspetto migliore dell’essere freelance? E l’aspetto peggiore?

Il migliore resta assolutamente la flessibilità di potersi inventare una carriera.
Il peggiore è l’incertezza di doversi inventare una carriera. No, mi correggo, il peggiore è doversi difendere dal pregiudizio di chi ritiene che liberǝ professionista = persona che evade le tasse.

Metti che facciamo una banca del tempo dei freelance: cosa offri e cosa cerchi?

Sono a capacità (autocit.) quindi adesso non ho nulla da offrire. In condizioni normali offrirei volentieri ramanzine per ricordare aɜ freelance di alzare i prezzi, dire più spesso i “no” giusti e togliere le notifiche. Scambierei con… non saprei, al momento non mi viene in mente nulla.

Cosa vorresti oltre ai talk, le gite, le passeggiate, le grigliate, la spiaggia…?

Per me è già più che sufficiente avere questa splendida parentesi di sollievo e poter dire che #èperlavoro!

Tizio, Caia e Francə sono al loro primo Freelancecamping. Dai un consiglio per rompere il ghiaccio.

Mi ripeto, lo so, ma non aspettare che le persone si presentino. Se vedi una persona che vuoi conoscere vai e presentati senza paura. Chiunque sia. E sii indulgente con te stessǝ e con altrɜ: se non ti ricordi un nome chiedilo di nuovo, se non riconosci una persona dillo senza timore.
Io per prima spesso mi perdo ma al Freelancecamp nessunǝ giudica.

“Si faccia una domanda e si dia una risposta”

Barbara, cosa vuoi fare per i tuoi 50 anni? (arrivano l’anno prossimo)
Se sopravvivo al 2023, vorrei cominciare un’altra carriera e sono indecisa. O mi iscrivo a psicologia o a un corso di produzione cinematografica. Se qualcunǝ al Freelancecamp ha consigli spassionati mi venga a pulsare che li sento volentieri!

Se facessimo il karaoke (che ti assicuro, non faremo!) che canzone canteresti e con chi? Non lo faremo mai, quindi scatena la fantasia in tranquillità :-D

“I Got You Babe” di Sonny & Cher con la Marana. 💙

Trovi Barbara su:

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