Abbiamo ricevuto tante proposte, molte più di quelle che possono stare in due giornate di camp – anche perché deve rimanere il tempo di fare due chiacchiere, il bagno, una passeggiata sulla spiaggia.
Abbiamo scelto cercando di mescolare voci nuove e grandi classici del camp, e di alternare leggerezza e utilità; il programma è tuttora un work in progress, e, nel più classico spirito freelance, il metodo prevede flessibilità e resilienza, ma abbiamo ben chiaro in mente l’obiettivo: farvi tornare a casa pensando che ne vale sempre la pena.
Ecco quindi:
La lista provvisoria degli speaker del Freelancecamp
(in ordine puramente alfabetico e con titoli altrettanto provvisori)
- Alessandra Farabegoli – Il grande tabù
- Alessio Bragadini – Lontano dagli occhi, lontano dal cuore, trucchi di sopravvivenza per lavoratori remoti
- Annamaria Anelli – Parole che fanno scattare l’embolo
- Anna Turcato – Colora il tuo personal brand
- Biljana Prijic – Il freelance e la Grande Azienda
- Daniele Paviani – Il freelance introverso
- Dario Banfi – 5 assi nella manica di un freelance
- Elisa Marras – Regime agevolato, serve una mano?
- Fabrizio Ulisse – Qui ed ora
- Francesca Manicardi – L’inglese del freelance
- Francesco Fullone – Con te non ci lavoro
- Giacomo Mason – Il lungo addio ai buoni pasto: dall’azienda al freelance e ritorno
- Gianluca Diegoli – Il mio nuovo cliente mi pagherà? Impariamo dalle banche
- Giorgio Minguzzi – Networking ninja
- Giulia Tosato – Di camp in camp
- Giuseppe Lanzi – tbd
- Mariachiara Montera – Dirsi freelance, essere dipendente, stare bene
- Miriam Bertoli – Pensavo di aver bisogno di un ufficio, invece: spazi di lavoro per freelance
- Nadia Panato – Siamo tutti project manager: pianificare e misurare per vivere meglio
- Nicola Bonora – Fallire è un po’ morire e un po’ no
- Marina Ravaioli – Il salto della barricata
- Osvaldo Danzi – Ho perso lavoro, ora faccio il freelance. Sbagliato.
- Patrizia Polito – Ho aperto una IAD
- Simone Magnani – L’importanza di un sorriso
Preparate le orecchie e le infradito!

Foto di Luca Sartoni