In poche righe: chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile.
Appassionata di editoria, moda, grafica ed elementi visivi, mi occupo di brand storytelling sia online che offline. Sono una consulente e formo aziende, brand, liberi professionisti in merito alla loro identità, comunicazione e flusso progettuale.
Laureata in Design della Moda al Politecnico di Milano ho sempre sviluppato una forte propensione per il mondo della comunicazione, l’identità aziendale e la gestione dei progetti. Dopo un periodo da dipendente ho deciso di aprire il mio piccolo studio in cui collaboro in sinergia con altri professionisti a seconda dei progetti a cui stiamo lavorando. Credo fermamente nel potere della condivisione e partecipazione tra persone. Non sono un guru, lavoro sull’empatia e sul contesto.
Negli anni mi sono occupata di molti aspetti, sia fisici che digitali: ho progettato loghi, stand fieristici, libri, brochure, eventi, sfilate, piani editoriali, prodotto video, gestito profili social e molto altro.
Nel 2009 sono diventata responsabile della redazione Internet di Festivaletteratura Mantova dove coordino circa 100 volontari nella produzione dei materiali. Dal 2017 sono docente universitaria all’interno dei corsi di Comunicazione, Comunicazione Digitale, Fashion & Textile presso IAAD Bologna.
Mossa da una maniacale curiosità vivo online e offline, mi perdo nei mercatini, in alta montagna, tra i libri, nelle vie strette o consultando siti, sicuramente con una buona playlist che suona nelle orecchie. Colleziono amenità e sono feticista di ogni oggetto di dubbio gusto, cerco sempre di mescolare elementi e gusti a prima vista inconciliabili.
Che conseguenze ha avuto e sta avendo l’emergenza Covid-19 sul tuo lavoro?
Le cose più complicate sono state la gestione della didattica online in università, i tempi di produzione e gestione sono triplicati. Alcuni lavori sono sfumati ma altri stanno entrando, in genere più tempo davanti al computer.
Hai già partecipato al Freelancecamp?
No.
Da quanto tempo lavori come freelance? È stata una tua scelta o un obbligo? Torneresti indietro?
Lavoro come freelance dal 2016 – è stata una mia scelta e non tornerei indietro.