Ciao Andrea, e bentornato a te e a voi nel nostro barcamp. Riassumici in due righe chi è e cosa fa Coop Reno e raccontaci cosa è successo nell’ultimo anno.
Ciao Alessandra, Coop Reno è una catena con l’insegna Coop che opera su 42 comuni di piccole dimensioni, così ci adeguiamo anche noi con supermercati a “misura di chiacchera”, questo rimane il nostro modi di essere impresa, ogni anno come quello che è appena passato diventiamo più grandi ma sempre con il principio di rimanere “diversamente grandi”.
Voi organizzate da diversi anni un evento particolare, il BootCamp Reno: ce ne parli? Come è nata l’idea? C’è qualcosa che lega il vostro BootCamp al Freelancecamp?
La contaminazione di idee è dal mio punto di vista uno dei pochi motivi di gioia di questa società sempre più cupa ed egoista, e invece basterebbe ascoltare qualche bella storia in più per diventare anche noi portatori sani di idee. Così nasce il nostro Bootcamp, dove metto circa 100 colleghe e colleghi ad ascoltare storie e idee, che non abbiano niente a che fare con i nostri supermercati, poi sta ad ognuno di loro prendere spunti per crescere.
Quest’anno pare che, dopo tanti anni di ascolto, salirai anche sul palco a raccontarci qualcosa, ci dai qualche anticipazione?
Mi sono reso conto, partecipando da uditore ai vostri freelancecamp in questi anni, che ho imparato molto dallo spirito del freelance, sembrerà strano da raccontare ma mi sento un po’ un presidente freelance, proverò a spiegare perché.
Anche per te ci sono le domande che facciamo a tutti i barcampisti:
- Che libro non può mancare nella biblioteca di chi lavora “con lo spirito da freelance”? Ne voglio citare uno che ho appena finito di leggere e che mi ha molto stupito in positivo si chiama “Buona Vita a tutti”, è l’autobiografia di J.K Rowling, l’autrice di Harry Potter che racconta la sua fatica e la tenacia per raggiungere il successo.
- Quando viaggi per lavoro, cosa non può mancare nel tuo bagaglio a mano? Sono troppo amante della tecnologia, iPad mini è sempre con me.
- Quale app vorresti cancellare dal tuo smartphone? L’app di gmail perché, sebbene sia comodissima per tenere un filo diretto con il lavoro, allo stesso tempo questo è il suo limite: questo filo diventa troppo stretto.