freelancecamp Online International 2022
Foto di Alice Orrù.

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Alice Orrù: comunicazione inclusiva internazionale

Scritto da Silvia Versari il 24 Novembre 2022
Seguo e ammiro il lavoro Alice da molti anni, un anno ha anche rischiato di riuscire a sentire dal vivo "las vibas" del Freelancecamp. Per fortuna ci sono le edizioni online che ci permettono di imparare dalla sua professionalità internazionale: ci farà un tutorial lampo di comunicazione inclusiva tra inglese e spagnolo.

Chi sei, cosa fai e a chi puoi essere utile?

Sono Alice Orrù, (l’ennesima) italiana in Catalogna. Dopo quasi 20 anni di giri a partire dal 2004, mi sono fermata in un paesello sul mare in provincia di Barcellona. Mi occupo di scrittura web con un focus sui linguaggi inclusivi e accessibili. Il mio percorso professionale è costellato di esperienze all’apparenza diversissime tra loro, unite da un solido filo rosso: so comunicare per far sentire le persone accolte e ascoltate, qualsiasi siano le loro caratteristiche di partenza. Scrivo contenuti per il web e localizzo app e plugin per WordPress, senza mai trascurare l’accessibilità delle parole e della forma che assumeranno sulla pagina web.
Ho scritto un libro sul tema insieme a due persone che ammiro tanto, Valentina Di Michele e Andrea Fiacchi: il nostro manuale pratico di scrittura inclusiva e accessibile si chiama “Scrivi e lascia vivere“, edizioni Flacowski. Approfondisco questi temi anche nella mia newsletter bimensile che si chiama Ojalá.

E ci parlerai di linguaggi inclusivi in ottica internazionale!

Sì, porto un talk dal titolo “Linguaggi inclusivi senza frontiere“. Pronomi, desinenze inclusive, parole non discriminanti: quali sono le buone pratiche di comunicazione inclusiva quando ci interfacciamo con clienti o team internazionali? Facciamo un tutorial lampo di comunicazione inclusiva tra inglese e spagnolo.

Una cosa che in cui sei brava e una che vuoi migliorare nella tua gestione del cliente o del lavoro da freelance?

Ho imparato a dire di no ai progetti che non mi ispirano o che accendono campanelli d’allarme.
Vorrei migliorare le tecniche di ricerca proattiva di nuovi clienti.

Quanto ti soddisfa il tuo lavoro per guadagno, bilanciamento tempo e lavoro, relazioni umane?

Questionario soddisfazione di Alice Orrù.
  • gli aspetti economici: 4 su 5.
  • la gestione dei tempi di vita e di lavoro: 4 su 5.
  • le relazioni umane: 3 su 5.

Dopo alcune brutte esperienze e un burnout, sto cercando di concentrarmi sui progetti che mi soddisfano (e pagano) di più e sul tipo di persone con cui mi piace collaborare.
Costruire relazioni professionali significative e arricchenti, non solo basate sullo scambio economico,
ha migliorato molto il mio stato d’animo anche quando non sono seduta alla scrivania. Però lavoro
da casa e le mie relazioni professionali sono soprattutto da remoto. A volte mi mancano un po’ i momenti di convivialità in presenza con persone che fanno lavori simili al mio.

Coniuge e buoi dei paesi tuoi? Hai fatto esperienze all’estero di studio o di lavoro?

Vivo e lavoro in Spagna dal 2012 e dal 2015 ho aperto Partita IVA spagnola, lavoro soprattutto con clienti internazionali.

C’è una differenza che ti ha colpito fra clienti o modi di lavorare?

La differenza più grande, per la mia personalissima esperienza, è il senso di urgenza e sopraffazione che spesso aleggia sui progetti con clienti italiani. Lo ritrovo molto meno con clienti di altri Paesi, nel mio caso Francia, Spagna o Stati Uniti. Ma è solo la mia esperienza, il rischio di generalizzare è alto. L’altro grande punto critico del lavoro con aziende italiane è l’estrema lunghezza dei termini di pagamento:
il pagamento a 90 giorni (e oltre!) mi è stato proposto solo in Italia.

Che tipo sei?

Risposta di Alice Orrù alla domanda che tipo sei.

Ho scelto Marco Polo perché l’idea di cambiare e rimanere in movimento mi entusiasma. Non sono una nomade digitale, però! Ci ho provato ma no, preferisco viaggiare per piacere, non viaggiare per lavorare. Però pensare di poter cambiare di nuovo Paese in futuro, di lanciarmi su nuovi mercati o di lavorare in più lingue è un approccio al lavoro freelance che mi fa stare bene.

Hai già partecipato al Freelancecamp?

No, è la prima volta.
Vivo all’estero dal 2013 e non ho mai avuto occasione di partecipare di persona a un Freelancecamp, anche se vi seguo da tanto e conosco molte persone fedeli freelancecampiste!
Ho partecipato al Freelancecamp online del 2020, vale? So che “las vibras” del Freelancecamp sono bellissime e non ho dubbi sul fatto che anche questa versione International sarà super!

Sei freelance? Scelta o obbligo?

Ho aperto Partita IVA spagnola nel 2015, quando ho iniziato a lavorare da remoto per una startup francese in ambito WordPress. Quella che all’inizio è stata una scelta obbligata per ragioni burocratiche si è trasformata in una nuova forma di lavorare e crescere professionalmente.
No, per il momento non tornerei indietro.

Scegli una canzone e dedicala a unə freelancecampista (anche a qualcunə che non conosci ma che vorresti conoscere!).

In Spain we call it soledad” di Rigoberta Bandini: dedicato a tutte le persone che aprono Partita IVA in un nuovo Paese e si muovono tra entusiasmo, desolazione e voglia di ballarci su!

Trovi Alice qui:

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