Stai ancora valutando se venire o meno al Freelancecamp Marina Romea?
Siamo in tempi incerti, quindi ti vogliamo bene lo stesso se pensi “chissà a settembre che sarà di noi”.
Ok, un po’ pessimista, ma in questo anno sto rivalutando seriamente la sottile distinzione fra paranoia e realismo.
Il realismo è una paranoia che ce l’ha fatta (cit. Di chi? Mia, mi autocito).
Io comunque ti do qualche ragione – buona, a mio modesto parere – per venire. Occasioni per incontrarci ce ne sono comunque tante, ti parlerò anche di quelle.
E poi non può piovere per sempre, no?

1. Un programma bellissimo
Mi stupisco sempre molto quando mi dicono “non so se iscrivermi, vorrei prima vedere il programma”. Ma davvero vieni per il programma?
Però ok, io do per scontato il punto 2. Finché non hai provato il punto 2 capisco che il programma è più importante. E infatti l’ho messo al punto 1.
Abbiamo fatto una preselezione fra le proposte arrivate entro fine luglio e ZACCHETE, metà programma è pronto: un programma che è tutto un programma!
Non tutto, perché così anche chi si iscrive ad agosto può ancora fare la sua proposta (c’è tempo fino al 20 agosto per proporre un’intervento, ma prima devi iscriverti, e occhio: mancano pochi biglietti).
2. Un’atmosfera che non ti lascia più
Quando la gente mi saluta, andandosene dopo che ha partecipato al primo Freelancecamp, mi dice sempre: “averlo saputo prima che avrei imparato così tante cose divertendomi da pazzi, e al mare per giunta...”
E allora sappilo prima.
Chi lo prova, lo sa. Se l’hai provato, te lo ricordi.
E ogni anno che passa le cose addirittura migliorano perché quest’anno c’è il punto 3!

3. Mare, campeggio, vita insieme
La brutta notizia è che non possiamo andare al nostro amato Boca Barranca, quest’anno. Era difficile riuscire a garantire l’adeguato distanziamento fisico mantenendo il giusto avvicinamento sociale.
E allora abbiamo trasformato una difficoltà in… no, non lo dico.
La buona notizia è che abbiamo trovato un posto che ci dà una cosa in più: possiamo vivere tutti insieme per 2 giorni (almeno 2, poi si può arrivare prima o prolungare di qualche giorno).
Il campeggio tra l’altro è indicato come il più sicuro fra le strutture ricettive al tempo del… no non lo dico (fonte).
Quindi abbiamo:
- un campeggio pieno di bungalow in cui praticamente faremo un Freelancecamp Village che sembrerà uno di quei film americani sugli studenti a Fort Lauderdale per il mid season break
- una spiaggia lunghissima attrezzata anche per i bambini
- uno stabilimento balneare, il BarBagno che è tipo il Boca, ma più easy (e con mojito da urlo, guarda le stories per le prove).
Sarà il Freelancecamp più immersivo di sempre.

4. La gente
Al Freelancecamp si incontra sempre gente interessante.
Ad esempio, guarda chi c’è!
Sul blog trovi tutte le interviste ai partecipanti arrivate finora.
Nell’intervista di questa edizione ho chiesto anche una canzone che rappresenti lo spirito freelance. Perché in fondo siamo anche un po’ la musica che ascoltiamo (anche un po’ Baby K, a volte, sì).

5. Il Networking
Il bello del Freelancecamp è che si annullano tutte le distanze (è figurato! nel rispetto delle norme ecc.).
Può capitare di chiacchierare tranquillamente con il super guru in fila al bar, di incontrare in spiaggia proprio la persona che segui sui social da tanti anni e non hai mai incontrato dal vivo, o di sederti per mangiare il tuo spaghetto con le vongole e conoscere colui o colei che ti sarà partner nella società che hai sempre sognato.
Tutto questo in modo spontaneo.
Poi in più ci sono i momenti di networking organizzati in programma, al camp.
E poi il Networking Corner qui sul sito, che ti aiuta a trovare proprio quella o quel professionista che ti serve per completare il progetto che ti sta tanto a cuore.
Non sai cos’è il Networking Corner? È l’area in cui i freelance si cercano, si trovano, fanno rete e creano progetti insieme. Se hai partecipato ad almeno un Freelancecamp e vuoi esserci anche tu, scrivici per attivarlo.
Eh ma io sto lontano…
Questa è una buona giustificazione (sul serio, non sono ironica), soprattutto di questi tempi.
Ma possiamo anche connetterci a distanza, con il Freelancecamp Club: è una tessera di associazione che ti permette di godere di molti vantaggi riservati alla community. Ad esempio gli ZoomClub, un appuntamento di networking a tema, ogni mese su Zoom.
Nella quota associativa è compreso un Freelancecamp entro l’anno. Se Marina Romea per te è troppo lontana, potrai partecipare a uno degli altri che stiamo organizzando: arriveranno Roma, Veneto (shhh, è uno spoiler questo!) e altri…
E poi ci saranno momenti di formazione dedicati ai soci, sconti e iniziative dei nostri partner e tante altre cose entusiasmanti.
Perché il Freelancecamp è molto più di un evento in spiaggia.